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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Assemblea annuale dei soci 2012: relazione del presidente Daniele Benati

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Nel presentare la relazione dell’attività svolta dall’associazione nel 2011, lasciatemi cominciare nel nome di Guido Fanti, sindaco di Bologna dal 1966 al 1970 e primo presidente della Regione Emilia Romagna deceduto nei giorni scorsi, rappresentante di una stagione fortemente innovativa per la nostra città e fino all’ultimo attento anche alle posizioni espresse da Italia Nostra. Ricordo che, per merito nel mio predecessore Paolo Pupillo, egli prese parte alla prima conferenza stampa che l’associazione indisse nel marzo 2009 contro il progetto di attraversamento del centro storico da parte del Civis. Ancora nel corso di un incontro organizzato l’anno scorso dal Dipartimento delle Arti Visive, Fanti richiamava con lucidità la necessità di una politica al servizio della città, attenta a coglierne le voci più autorevoli e a misurarsi in modo concreto sui temi della tutela del patrimonio storico. Come ha sottolineato l’attuale sindaco Virginio Merola, Fanti “riuscì a interpretare al me

Pedonalizzazione del centro storico: risposta alla soprintendente Paola Grifoni

L'ennesima presa di posizione "impropria" da parte della Sovrintendente Paola Grifoni, che pare non accorgersi di esercitare la propria "Funzione" in una città di origine Medievale e che anzi più volte ha rinnegato come "inutile" questa caratteristica di Bologna, ha meritato una ferma risposta da parte della sezione bolognese di Italia Nostra con un comunicato stampa che riportiamo di seguito.  Purtroppo la Stampa locale, così sollecita a pubblicare le dichiarazioni di Paola Grifoni ha pensato bene di non pubblicare la nostra risposta. Spero perciò possiate leggerla qui. Le sconcertanti dichiarazioni che la Soprintendente Paola Grifoni ha rilasciato in merito al progetto di pedonalizzazione del centro storico non possono non destare viva preoccupazione in quanti, come “Italia Nostra”, hanno davvero a cuore il patrimonio culturale e storico della città. Parlare di “rischi di museificazione” per un centro storico che è già di per sé bene culturale