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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

ITALIA NOSTRA A FIANCO DELLE SOPRINTENDENZE CONTRO LA STRISCIANTE PRIVATIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI

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ITALIA NOSTRA A FIANCO DELLE SOPRINTENDENZE CONTRO LA STRISCIANTE PRIVATIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI (Sabato 14 giugno 2014) Bologna, 13 giugno 2014   ITALIA NOSTRA a fianco delle Soprintendenze contro la strisciante privatizzazione dei beni culturali Com'era prevedibile, il successo di pubblico della mostra dedicata alla Ragazza con l'orecchino di Vermeer comincia a mostrare, attraverso il dibattito che ne è seguito, i suoi frutti avvelenati. Se è comprensibile la richiesta da parte delle associazioni di categoria (commercianti, albergatori...) di puntare su analoghe iniziative per sostenere una città che non ha mai voluto assecondare la propria vocazione turistica e che sta per giunta per perdere le manifestazioni fieristiche su cui aveva finora potuto contare, assai più grave è che l'Istituzione Musei invochi una privatizzazione di quel patrimonio culturale sul quale Bologna deve viceversa esercitare la propria sovranità, in quanto segno della pro

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEI MUSEI

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEI MUSEI (Domenica 1 giugno 2014) ITALIA NOSTRA DI BOLOGNA si unisce alla voce dei dipendenti pubblici che da anni portano avanti le nostre troppe volte dimenticate dalla politica strutture museali, che nonostante i ripetuti tagli finanziari si sono adoperati per farli funzionare al meglio.  La nostra lettera è stata integralmente ripresa nella petizione inviata al Sindaco e all'Assessore Ronchi dai dipendenti dei Musei Civici di Bologna che ne paventano la occulta ma strisciante privatizzazione. Chi condivide tutto questo può firmare la petizione al seguente indirizzo:   http://www.change.org/it/petizioni/musei-bene-comune-appello-contro-la-privatizzazione-occulta-dei-musei-di-bologna  ________________________________________ Riportiamo a seguire il testo del nostro comunicato stampa:    Italia Nostra: i Musei Civici non possono   delegare ad altri i propri compiti educativi. Italia Nostra esprime profonda preoccupazione sul bando emanato dal Comune di