Post

Visualizzazione dei post da 2015

TUTELA INSIEME A NOI IL NOTRO PATRIMONIO NATURALE, STORICO, ARCHITETTONICO

Immagine
Dal 1955 ITALIA NOSTRA insieme ai suoi SOCI VOLONTARI si batte per realizzare l'art. 9 della nostra COSTITUZIONE ( per la TUTELA della CULTURA e del nostro patrimonio NATURALE e STORICO-ARCHITETTONICO) DIVENTA ANCHE TU SOCIO DI ITALIA NOSTRA BOLOGNA: TEL. 331-8226200 APERTURA: martedì dalle 15 alle 17 venerdì dalle 10,30 alle 12,30 Se vuoi contattaci e vienici a trovare in via dei Bersaglieri n°4 a Bologna (trasversale di Strada maggiore, dopo il portico della Chiesa dei Servi)

LETTERA APERTA AL SINDACO DI BOLOGNA

Immagine
LETTERA APERTA AL SINDACO DI BOLOGNA (Pubblicato sabato 7 novembre 2015) Egregio Signor Sindaco, da tempo l’Amministrazione comunale ha intrapreso un’intensa campagna di interventi nella città storica comprendenti mobilità, pedonalizzazione e conseguente arredo urbano. Sfugge però come tali interventi, riguardanti il nucleo più identitario di Bologna nel suo rapporto con il circondario, si inseriscano in un progetto di lungo periodo. In una prospettiva di città metropolitana occorre infatti avere le idee chiare su ciò che dovrà essere Bologna nei prossimi decenni e avviare al contempo scelte graduali ma conseguenti. Il fatto è che negli ultimi anni l’Amministrazione si è limitata a provvedimenti di emergenza dettati dalle esigenze predominanti del traffico veicolare, senza affrontare in modo deciso un diverso e più duttile modello di mobilità cittadina che preveda il passaggio dei grandi mezzi pubblici sui viali di circonvallazione e sui rettilinei ottocenteschi e l’alle

UNA SELVA FALLICA IN PIAZZA RAVEGNANA

Immagine
UNA SELVA FALLICA IN PIAZZA RAVEGNANA (Pubblicato martedì 1 settembre 2015) UNA SELVA FALLICA IN PIAZZA RAVEGNANA Le sorprese agostane, ritornati in città non finiscono mai. Si pensava che panchine e alberelli posizionati nelle piazze del centro avessero colmato la sete di arredi urbani del Comune di Bologna, ma la realtà questa volta supera la fantasia. Se una settimana fa il “cantierone” intorno alle Due Torri esibiva alcuni fittoni piantati di fronte al Palazzo degli Strazzaroli, in pochi giorni l’area si è mutata in una vera e propria selva fallica di contorno alle torri su di un duplice tracciato. Il risultato di tale inutile quanto invasiva proliferazione di cilindri, che altro non fanno se non delimitare gli spazi pedonali da quelli per la viabilità su ruote, appare grottesco. Risaliamo così al progetto originario, datato 2013, su cui evidentemente non avevamo prestato la dovuta attenzione: il rendering mostrava infatti una fitta puntinatura in bianco intorno a