Cinema in Piazza Maggiore - Lettera aperta di Italia Nostra e di Bologna Storica Artistica

Interveniamo in risposta agli articoli pubblicati il 24 e il 25 gennaio su alcuni giornali locali (La Repubblica, il Resto del Carlino, Bolognatoday online), per giusta informazione dei cittadini. C'è stato un evidente fraintendimento con una distorsione dell'informazione e una strumentalizzazione unilaterale del tema.
L'udienza conoscitiva, promossa in Comune, di mercoledì scorso era riferita all'uso delle Piazze Storiche, come recitava l'oggetto della convocazione. E di questo si è parlato. Per motivi poco comprensibili, il riscontro giornalistico si è invece concentrato su uno solo degli argomenti presi in considerazione. Importante certo, ma uno solo, trattato nell'udienza come esempio significativo, insieme a parecchi altri (a cominciare da Piazza S. Stefano e Piazza Verdi). E tutti hanno (noi compresi) confermato l'importanza dell'attività della Cineteca e del cinema in piazza, attualmente l'attività culturale più importante dell'estate bolognese. Purtroppo, l'argomento principale, comparso sui giornali, è stato solo quello del cinema in piazza; mentre noi, su quel punto, abbiamo semplicemente posto il problema del "tempo di occupazione" della Piazza. Nella replica alle varie osservazioni, l'Assessore Lepore ha potuto dare anche utili informazioni sull'occupazione di Piazza Maggiore per attività varie senza però fare alcun riferimento agli altri punti (usi impropri e di consumo) e ha pure dichiarato di essere collegato (oltre alle "modalità") ad un protocollo con la Soprintendenza che, a quanto pare, nessuno conosce e che sarebbe bene invece acquisire. L'assessore Orioli non ha in sostanza affrontato i nodi critici portati all'attenzione. Si è anche fatto cenno a possibili soluzioni alternative come localizzazione e come tecnica di impianto. Alcuni Consiglieri Comunali, come i due assessori presenti, hanno evitato di rispondere alle nostre puntuali osservazioni mostrando ben poca sensibilità verso i codici esistenti di tutela dei beni degli edifici e della città storica.
Sappiano tutti che Italia Nostra, insieme a Bologna Storica Artistica, non ha mai attaccato nessuno, ma ha cercato e cerca sempre, fuori da ogni posizione partitica, di mettere chiarezza sui punti critici della città, del bene comune e della civiltà artistica.

Il Direttivo di Italia Nostra
Il Direttivo di Bologna Storica Artistica