XXXX COME VEDONO BOLOGNA DAL MONDO

     Anni fa conobbi una archeologa brasiliana, che quasi ogni anno viene in Italia, peraltro terra d'origine dei suoi nonni, poichè ha un incarico in Molise ove studia il popolo Sannita. E' anche "innamorata" di Bologna in cui ebbe modo in passato di venire come spiegherà lei stessa nelle righe da me riportate in calce.
     Essendo divenuti amici l'ho inserita di recente nell'indirizzario da me creato per comunicare le novità pubblicate in questo sito e lei ha voluto, assieme ad un amico, inviarci la loro testimonianza e la loro solidarietà...                               
                                                                      (Maurizio Vicinelli)
(Prof. Marléne Suanno nel febbraio 2006, durante una sua visita a S. Stefano-Bo)



São Paulo-12-11-2010


Ciao, Maurizio,


sono assolutamente scandalizzata dalle notizie che mi giungono riguardo l’attuale situazione del centro storico di Bologna! Se pensi che nel 1976 sono uscita dagli scavi nel Molise per andare a vedere quello che Andrea Emiliani e Pier luigi Cervellati facevano al centro storico! L'ammirazione per il loro lavoro era cosi grande che siamo riusciti ad invitare Cervellati in Brasile nel l978. Lui ha fatto un corso nella facoltà di Architettura e Urbanesimo della nostra università e un'intera generazione di architetti si è formata avendo il centro storico di Bologna come esempio di preservazione civilmente ben riuscita. Che tristezza, in questi tempi, una notizia tale. Ma sono sicura che Bologna saprà lottare contro tale insanità. L'attuale direttore del nostro istituto di Tutela è stato allievo di Cervellati nel corso del 78, penso di chiedergli di scrivere a Italia Nostra per dare il suo sostegno. Da lontano ma vi fará compagnia, al meno.

Marlene

Prof.Dr. M.Suano

Faculdade de Filosofia, Letras e  Ciências Humanas- Depto.História- São Paulo-Brasile



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São Paulo-12-11-2010

Nella decade 1970, le nuove proposte di preservazione del patrimonio storico di Bologna, fondate sulla preservazione sociale e non solo architettonica, hanno servito d'ispirazione ai giovani professionisti che lavoravano sul patrimonio culturale in Brasile. Senza nessun dubbio le discussioni di allora, con Pier Luigi Cervellati, si sono costituite in riferimenti fondamentali per importanti cambiamenti della pratica della tutela. L'ironia è che oggi, davanti alla marea di barbarie che minaccia la stessa città di Bologna, dobbiamo lottare per non vederla regredire di nuovo ad essere “un modello” - giacché la prospettiva é di qualcosa CHE NON PUÒ ESSERE ASSOLUTAMENTE FATTA e che non dovrebbe essere stato neanche immaginato.



Ulpiano T.Bezerra de Meneses

(membro del Cons. Nazionale del Patrimonio Culturale del Brasile, Professore Ordinario di Storia nell'Università di São Paulo-Brasile)

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