Terremoto in Emilia. Lettera da Italia Nostra sezione di San Felice sul Panaro

Lettera di Anna De Rossi, Presidente della sezione di Italia Nostra di San Felice sul Panaro alla  Presidente Nazionale Alessandra Mottola Molfino tramite Marina Foschi, Regionale Emilia Romagna

Carissima Presidente,
sono Anna De Rossi, presidente della sezione di San Felice sul Panaro (MO).

La nostra cittadina è stata colpita molto gravemente dal  sisma verificatosi nella giornata di ieri. I danni al patrimonio storico-architettonico ed artistico sono enormi.
Nell'ordine:
1) la Rocca è rovinata parzialmente, in particolare la parte alta delle torri laterali dai beccatellli in su; il "Girone" (la Torre più alta e principale) è gravemente danneggiato presentando delle enormi fenditure a circa metà della struttura, compromessa sul piano statico e fuori asse: potrebbe crollare da un momento all'altro;
2) i tre "torrazzi" superstiti dell'antica fortificazione duecentesca sono tutti rovinati al suolo, compresi i due recentemente restaurati;
3) la Parrocchiale di San Felice V.M. è crollata, probabilmente anche a seguito della rovina della torre campanaria del '400; all'interno, sopra l'altar maggiore, era conservato il "Trittico dell'Incoronata"di Bernardino Loschi (anno 1500), organo Traeri del XVIII secolo ed altre opere di pregio;
4) crollata la torre campanaria della Parrocchiale (vv. punto che precede);
5) crollata quasi interamente la "Canonica Vecchia" (sec. XIII-XVI), forse l'edificio più antico di San Felice;
6) parzialmente rovinata "Villa Ferri" ovvero l'ex casino di caccia ducale pertinenza del "Bosco della Saliceta", antica riserva di caccia estense;
7) quasi interamente rovimate la chiesa del Mulino (San Giuseppe) e "l'Oratorio di Piazza" (Beata Vergine del Rosario);
8) gravemente lesionata e in parte rovinata la civica Torre dell'Orologio (secc. XV-XVIII) in Piazza Matteotti, restaurata pochi anni or sono;
9) crollate le chiese parrocchiali delle frazioni di San Biagio e di Rivara;
10) danni, da verificare nella loro entità, al patrimonio edilizio civile (palazzi storici e civili abitazioni);
11) danni e rovina di edifici rurali in tutto il circondario.

Ovviamente, questo è solo un primo elenco sommario e relativo a quanto di più evidente.

In questa sede evito ogni commento in ordine alla vicenda "stoccaggio gas" se non per comunicare che ho contattato il Comitato Ambiente e Salute per coordinare un'azione che ponga la parola "fine" alla vicenda.

Auspico Tuo tramite un intervento forte da parte della Sede Nazionale e della Presidenza affinchè fin d'ora Italia Nostra sostenga l'opera di recupero e ricostruzione di questi beni che costituiscono la memoria storica della nostra cittadina che, lo ricordo, è stata una delle prime sezioni dell'Associazione.

Stante il Tuo ruolo e la Tua autorevolezza, Ti chiedo quindi di voler cortesemente comunicare quanto sopra alla nostra Presidente Mottola Molfino.
Da parte mia, sono a disposizione per qualunque richiesta utile.

Appena saranno diponibili, farò pervenire immagini che attestano i danni.

Mi scuso per il ritardo nella comunicazione ma io sono fra gli "sfollati" ed è stato un problema recuperare il computer.

Grazie per l'attenzione e un caro saluto.

Anna De Rossi
Sez. San Felice sul Panaro
21 maggio 2012

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Risposta di Alessandra Mottola Molfino

Cara Anna De Rossi,
la tua mail di ieri mi è arrivata solo ora. Subito, al mattino del 20, dopo la scossa veramente terribile che ho sentito anch'io nella mia casa in provincia di Ferrara, non lontano da Sant'Agostino, ho scritto a te, a Marina Foschi, a Giovanni Losavio e ad altre sezioni dell'Emilia per allertare i soci a prestare aiuto e a segnalare con urgenza al MiBAC, alle Soprintendenze, ai Comuni, lo stato dei beni culturali colpiti. Mi preoccupava molto non averti sentito finora, sapendo quanto grave è la situazione a San Felice sul Panaro.
Con Luca Carra (che ora mi ha girato la tua mail), con la sezione di Ferrara e con i nostri uffici di Roma abbiamo predisposto sul sito nazionale di IN in prima pagina un continuo afflusso di immagini e segnalazioni. Le abbiamo anche inviate alle autorità di tutela e locali con le quali siamo in contatto. Domani sarò a Roma e non dubitare che preparerò con il vostro aiuto tutte le segnalazioni e gli appelli più forti per ottenere dal governo la massima attenzione, non solo alle popolazioni colpite, ma anche ai loro monumenti così significativi di una identità che in nessun modo deve essere perduta.
Ti esprimo tutta la mia affettuosa solidarietà, cosciente delle tue e vostre sofferenze. Tutti noi di Italia Nostra siamo al tuo e vostro servizio in questo momento così tragico. Tienimi continuamente al corrente!
Un caro saluto, Alessandra
22 maggio 2012