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Visualizzazione dei post da 2009

Attività previste per l'anno 2010

Nell’anno 2010 la Sezione di Bologna si propone: una parziale revisione del proprio Consiglio direttivo , mirante soprattutto a una integrazione sul piano delle competenze in campo legislativo, da sottoporre alla prossima Assemblea dei soci. Nello stesso tempo la compagine sociale andrebbe maggiormente aperta anche a forze giovani: un impegno già in parte assolto nello scorso anno, ma che si vorrebbe ulteriormente incrementare; raccogliendo l’invito della Presidenza nazionale s’intende potenziare la comunicazione al fine di ottenere un’efficace sensibilizzazione dell’opinione pubblica. A questo scopo verranno incrementati i rapporti con gli organi di stampa. Anche il blog di recente creazione (http://inostrabo.blogspot.com) si sta rivelando uno strumento efficace per divulgare le tematiche affrontate dalla Sezione. Vi sono già stati in parte pubblicati i materiali presentati alla manifestazione “Allarme Bologna” organizzata dalla Sezione il 19 settembre 2009, all’interno del progr

XXXX ENERGIA SOSTENIBILE

_____Si parla molto e da molto tempo di energie alternative ma troppo spesso se ne parla come di cose "futuribili"o campate in aria e la poca chiarezza (non sempre casuale) con cui tratta questo argomento la comunità scientifica (tranne alcune pregevoli eccezioni) fa sì che alla fine i risultati in Italia siano pochi e tremendamente insufficienti. _____Inoltre la sensazione che viene data è che comunque queste possibilità siano solo sussidiarie e che non possano in alcun modo risolvere da sole, neppure in un ragionevole lasso di tempo, il problema energetico globale. _____Contro questa mentalità "perdente e rinunciataria" è cruciale conoscere il contributo pubblicato come "speciale" sulla rivista " Le scienze" di dicembre 2009 in edicola in questo momento. L'articolo titola: Verso una energia sostenibile entro il 2030 di Mark Z. Jacobson e Mark A. Delucchi ed è l'esposizione puntuale di un piano globale e completo per ssostituire tota

Un'Authority nazionale con organismi locali, associazioni e comitati per garantire il governo pubblico dell'acqua (Italia Nostra nazionale)

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Italia Nostra contro il «museo della città»

Nel rispondere alle osservazioni di Alessandra Mottola Molfino , Presidente Nazionale di Italia Nostra, svolte all’interno di una giornata di studio dedicata ai Musei italiani, il Presidente della Fondazione Carisbo , non ha voluto raccogliere le questioni realmente in gioco. Italia Nostra rimarca che le funzioni statutarie delle Fondazioni bancarie prevedono un’azione di fiancheggiamento e supporto alle istituzioni pubbliche. Pur riconoscendo gli importanti interventi di restauro svolti in numerosi palazzi ed edifici sacri della città, peraltro acquisiti dalla Fondazione e dunque di sua proprietà, insiste dunque nel ritenere dannoso dar vita a nuove istituzioni museali che, entrando ovviamente in competizione con quelle già esistenti, ne mettono ulteriormente in difficoltà la già precaria esistenza. Non crede cioè che intervenire a favore dei Musei pubblici equivalga a relegare il ruolo delle Fondazioni a quello di “supplenti dello Stato”. Quanto al tema specifico del Museo della C

Comunicato del Comitato Vivilfossolo

Il Comitato Vivilfossolo ci ha inviato il suo ultimo comunicato in relazione alla costruzione di un parcheggio sotterraneo in una zona peraltro già servitissima di parcheggi e, a detta di questo comitato, sostanzialmente inutili, se non dal punto di vista puramente speculativo.  La vicenda ha avuto inizio circa sei anni fa, ed il suo epilogo data appena al 24 giugno di quest'anno, quando, a sorpresa, ogni discussione è stata troncata dal rilascio del permesso di inizio lavori. Il Consiglio Comunale ha recentemente confermato il "via libera" alla costruzione dei garage interrati in via Allende. Il comitato Vivilfossolo  –  che per 6 anni ha contrastato questo progetto contrario al buon senso, contrario all'interesse pubblico e prono all'interesse privato, peggiorativo per la qualità della vita in generale e per la socialità condivisa in particolare  –  esprime la sua profonda contrarietà alla decisione degli Amministratori Locali e conferma che si impegn

No al Civis nel centro storico senza se e senza ma

Di fronte alle notizie di un “compromesso” raggiunto su parte del percorso del Civis, Italia Nostra ribadisce la sua più ferma opposizione al passaggio di tale mezzo nel centro storico. Il  Civis , pur privato di banchine e guida ottica (assolutamente proibita, secondo il codice della strada, con il traffico promiscuo), continua ad essere, come ampiamente documentato anche da  Italia Nostra , dannoso per l’edilizia monumentale e le strade storiche senza procurare alcun miglioramento al drammatico problema della viabilità cittadina. A dimostrazione di quanto affermato, può essere citata la situazione di via Marconi, che nella sua recentissima sistemazione infrastrutturale pro  Civis  denuncia preoccupanti criticità in termini di usabilità e sicurezza per i cittadini, oltre ad un saldo negativo in termini di mobilità dovuto alla proibizione di fermata per i taxi. Le modifiche ottenute dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali per quanto riguarda il passaggio del  Civis  in

Il Civis e la tutela delle antiche strade

Premessa. La Sezione bolognese di Italia Nostra - sotto la guida del Presidente pro-tempore, prof. Paolo Pupillo e dal marzo 2009 prof. Daniele Benati - fin dall’autunno 2007 ha partecipato al dibattito sul tram su gomma “CIVIS”, insieme ad altre associazioni e ai più qualificati esponenti della cultura bolognese, nell’ambito del principale fine istituzionale dell’Associazione ossia la tutela del patrimonio storico artistico (art.1 dello Statuto approvato con D.M.19/10/1999 del Ministro per i beni e le attività culturali). Italia Nostra ha inoltre manifestato ripetutamente la propria posizione – sia alla Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e alla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici, sia al Ministero per i beni culturali, sia a mezzo stampa -, posizione assolutamente contraria al passaggio del nuovo mezzo nelle strade più strette e pregevoli del centro storico: San Felice, Strada Maggiore, San Vitale, le prime due formanti il tracciato dell’

Uno sfregio a Strada Maggiore

È estate, e come tutte le estati le strade non si paralizzano per il traffico ma per i lavori di manutenzione. Dopo gli analoghi interventi sulle vie Carbonesi e Barberia, anche Strada Maggiore è stata oggetto in data odierna (22 luglio) da un rapido blitz nel corso del quale, proprio all’altezza del portico dei Servi, si è proceduto a svellere i lastroni traballanti per sostituirli con ampie toppe di asfalto. Interessando uno dei punti a più alta concentrazione di monumenti architettonici della strada, l’intervento suscita sconcerto, non soltanto per i risultati prodotti a livello estetico. La pavimentazione attuale è frutto della rimozione dei lastroni di granito effettuata nel 1984, contro la quale “Italia Nostra” sollevò ampie proteste, ma appare comunque consona al decoro di una delle più belle strade di Bologna. L’intervento odierno, che si assomma a quello dell’anno scorso nell’ultimo tratto verso la Porta, appare un vero e proprio sfregio, certo non meno grave dei “graffiti” su

Palazzo Davia-Bargellini (Strada Maggiore, 44): intervento sul portale e sulle statue degli Atlanti

In merito all’intervento sul portale e sulle statue degli Atlanti del palazzo Davia Bargellini in Strada Maggiore, che fin dall'estate 2008 ha suscitato vivaci critiche sulla stampa quotidiana da parte di alcuni dei maggiori studiosi ed esperti di architettura e d’arte (Emiliani, Cervellati ed altri), la Sezione bolognese di Italia Nostra ha espresso le proprie forti riserve alle Soprintendenze competenti con due note (ottobre 2008 e aprile 2009), chiedendo adeguati provvedimenti. Sull’argomento è intervenuto anche il Consiglio regionale dell’Associazione, che ha chiesto e ottenuto dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici la documentazione relativa all’intervento ai sensi della legge 7/8/1990, n.241 ed ha manifestato le proprie motivate critiche alla stessa Soprintendenza ed alla Direzione Regionale per i beni e culturali e paesaggistici (febbraio 2009), sollecitando un “urgente intervento correttivo” dei lavori eseguiti. Nella documentazione predetta e

XXXX NUCLEARE - Conferenza del Prof. FRANCO CASALI-29 APRILE 2009

___________________________________________________________________ _______Il 29 aprile 2009, presso l'aula magna del Dip. di Chimica di Bologna si è svolto un seminario dal titolo: " Nucleare? Forse. Ma l'uranio e le scorie radioattive? Problemi e prospettive per il nostro Paese." . _______ Su questo argomento si è detto veramente di tutto, ma in genere è rimasto solo un "argomento da salotto" ovvero chiacchiere in libertà con poche verità ed ancor meno reali conoscenze di quanto oggi avviene o potrebbe avvenire al riguardo. _______Ecco perchè ritengo sia stata una iniziativa molto importante che mancava da tempo nel nostro panorama culturale cittadino. _______Il relatore, Prof. FRANCO CASALI , già Direttore nel 1965 del Centro di Ricerche Nucleari del CNEN a MONTECUCCOLINO (BO), chiamato più volte dalle Nazioni Unite in qualità di esperto nel campo delle Centrali Nucleari, per più di 10 anni Direttore della Divisione di Fisica e Calcolo Scientifico de